7 Febbraio 2022
La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato oltre 6 milioni di articoli per la casa riportanti falsamente l’etichettatura “Made in Italy”, in quanto interamente prodotti e successivamente importati dalla Cina, dal Pakistan e dalla Turchia, i quali, se immessi in commercio, avrebbero fruttato un illecito guadagno di circa 10 milioni di euro.
L’operazione, condotta dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego Torino e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, ha avuto inizio nei mesi scorsi allorquando i finanzieri hanno notato, esposti sugli scaffali di alcuni negozi, articoli per la casa reclamizzati come prodotti di origine italiana, attraverso l’inequivocabile simbologia della bandiera tricolore, nonostante fossero stati interamente realizzati in Asia.
Fonte Adnkronos
“Cuneo resta un libro aperto”, dice il Comune richiamando il claim scelto per la candidatura a Capitale Italiana del Libro. L’edizione 2025, però, è un capitolo chiuso. A sancirlo è stata la pubblicazione della short list dei sei comuni selezionati per la “finalissima” al ministero della Cultura.
Intervento nella tarda serata di ieri domenica 24 novembre, dell’Aib di Peveragno in zona via Pasturone a Fontanelle di Boves.
Il Tar fa dietrofront: resta l’interdittiva antimafia per Cogefa. Nuovo capitolo nella telenovela legata al Tenda bis, a poche ore dalle dichiarazioni del Ministro Matteo Salvini che stamattina ha parlato di riapertura “a brevissimo”.
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